Il Piccolo Corazziere de Classiche

Il Piccolo Corazziere - Classiche sur Guitariff.net
			 
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Il piccolo corazziere (Renato Rascel)


RE
Mamma ti ricordi quando ero piccoletto,
SI-
che mi ci voleva la scaletta accanto al letto,
MI-
come son cresciuto mamma mia devi vedere...
RE
figurati che faccio il corazziere

Dicono che di crescere non mi dovr� fermare
dicono che posso ancor pi� alto diventare
e perci� la sera quando c'� la ritirata
mi danno l'acqua come all'insalata

SOL
Certamente crescer�,
RE
ma in attesa mi far�
MI                             LA
i tacchetti alti un metro e un po'

Quando noi di scorta andiamo appresso a una vettura,
noi dobbiamo essere tutti uguali di statura,
io perci� cammino tutto dritto appresso al cocchio
che i miei compagni marciano in ginocchio

 E ricordo quando ero cadetto a Caianello, eravamo l� che si
 caianellava del 
 pi� e del meno, sa, e caianella oggi caianella
 domani, ma non c'era 
 quell'amalgama sia fittizio che avvocatizio e non
 disgiunto da quel senso 
 euforico ed assiomatico che distingue gli altri
 concreti per il senso 
 siderurgico e metallurgico.  
 Eravamo li che facevamo
 i cadetti, quando 
 viene uno e fa: "Scusino, che, loro fanno i cadetti?"
 dico "S� perch�?", 
 dice "Beh, me ne faccia due". Non l'avesse mai
 detto! Non l'avrebbe sentito
 nessuno! Comunque noi continuavamo a fare
 cadetti e ne facevamo anche 
 parecchi, tanto che la gente passava e
 diceva: "Ma guarda quelli l� come 
 fanno i cadetti, ma guarda quelli l�
 come fanno i cadetti!". A cosa 
 cominciava a prendere un po' di
 affumicaticcio tanto che provoc� un decreto
 ministeriale che limitava
 alla sola domenica il fatto di dire: "Ma guarda 
 quelli l� come fanno i
 cadetti".  
 I ragazzi pur tuttavia consci di un 
 effimero destino si
 limitavano al fatto cauzionale e quindi optavano: "A 
 madre! Il padre!". Non
 c'erano, e cominci� a piovere un'acqua ma un'acqua 
 che veniva gi�
 e tutti dicevano: "Almeno andasse in su: ma va!". Un 
 ingegnere che si
 trovava presente dice: "A riparo io", niente da fare, 
 eppure era un
 ingegnere giovane che aveva raggiunto la meta agognata, 
 l'agognata, ma
 non dev'essere cos�, no no.
 

Dice il comandante che far� una gran carriera
perch� c'ho la spada gli speroni e la panciera
per quel piede dolce, saldo il cuor la mano lesta
e c'ho sta cassarola sulla testa

Quando nella mensa siamo tutti radunati
gli altri se ne stanno bene bene accomodati
mangiano seduti io soltanto sono quello
che mangia in piedi sopra uno sgabello

Quando v� per la citt�
tutti esclaman: "Guarda l�
di quel corazziere se ne vede la met�!"

Quando alla rivista andiamo tutti equipaggiati
gli altri hanno i cavalli proprio veri e ben piantati
io di quei cavalli forse non ne sono degno
e c'ho un cavallo a dondolo de legno

LA RE
Se vedi un elmo che cammina solo
LA RE
salutalo e sollevalo dal suolo
LA RE
che sotto mamma mia con gran piacere
LA RE
ci troverai tuo figlio corazziere
RE RE7(DO) SOL(SI) SOL-(SIb) LA
(LA) (SI) (DO#) (RE) RE7

Marcello Trois

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