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 Bologna de Francesco Guccini

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Bologna - Francesco Guccini sur Guitariff.net
-BOLOGNAm Francesco Guccini Filippo Bazzoni [email protected]> se ci sono errori o accordi non proprio precisi (probabile) mandatemi una mail con le correzioni! Intro: E Am E Am Em D Sol B Bologna � una vecchia signora, coi fianchi un po' molli C Sol Em Sol D Sol D col seno sul piano padano ed il culo sui colli C Sol B7 Em Bologna arrogante papale, Bologna la rossa e fetale C Sol F Bologna la grassa e l'umana gi� un poco Romagna Sol Em A Em A e in odor di Toscana Bologna per me provinciale, Parigi minore mercati all'aperto, bistr� della " rive gauche" l'odore con Sartre che pontificava Baudelaire tra l'assenzio cantava ed io, modenese vre, a sudarmi un'amore fosse pure ancillare Am Sol Am C Per� che boh�me confortevole giocata fra casa e osteria F C Sol quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie Am Sol Am C o come eravamo poetici, ma senza pudore o paura F C Sol e i vecchi " imbariaghi" sembravano la letteratura Dm Am E7 Am o quanto eravam tutti artistici ma senza pudore o vergogna Dm B E cullati fra i portici cosce di mamma Bologna [mi-] Bologna � una donna emiliana di zigomo forte Bologna capace d'amore, capace di morte che sa quel che conta e che vale che sa dov � il sugo del sale che valuta il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita [mi-] Bologna � una ricca signora che fu contadina benessere, ville, gioiell e salami in vetrina che sa che l'odor di miseria da mandar gi� � cosa seria e vuole sentirsi sicura con quella che ha addosso perch� sa la paura [la-] Lo sprechi il tuo odor di benessere per� con lo strano binomio dei morti per sogni davanti al tuo Santo Petronio e i tuoi bolognesi se esistono ci sono od ormai si son persi confusi e legati a migliaia di mondi diversi ma quante parole ti cantano cullando i clich� della gente cantando canzoni che � come cantare di niente [mi-] Bologna � una strana signora, vre e matrona Bologna bambina per bene, Bologna busona Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto rimorso per quel che mi hai dato, che � quasi ricordo e in odor di passato