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 Quattro Stacci de Francesco Guccini

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Quattro Stacci - Francesco Guccini sur Guitariff.net
From [email protected] Thu Dec 03 22:22:43 1998 Ciao, l'ho presa dall'opera Omnia. QUATTRO STRACCI D E guardo fuori dalla finestra C Sol C Sol e vedo quel muro solito che tu sai, D sigaretta o penna nella mia destra, C Sol C Sol simboli frivoli che non hai amato mai; Bm quello che ho addosso non ti � mai piaciuto, C racconto e dico e ti sembro muto, Sol fumare e scrivere ti suona strano, A meglio le mani di un artigiano Sol C D e cancellarmi � tutto quel che fai; Sol ma io sono fiero del mio sognare, D Em di questo eterno mio incespicare Sol e rido in faccia a quello che cerchi D Sol C ||| Sol C Sol e che mai avrai Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturit�; ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicit�; ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione o � un'illusione pronta per l'uso, da eterna vittima di un sopruso, abuso d'un mondo chiuso e fatalit�; ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me solo cos'� la libert�. A libert� delle tue pozioni, di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia, di manuali contro le frustrazioni, le inibizioni che provavi qua a casa mia, la noia data da uno non pratico, che non ha il polso di un matematico, che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare, un tipo perso dietro le nuvole e la poesia; ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare: fare l'amore, tirare tardi, o la fantasia. A fantasia pu� portare male se non si conosce bene come domarla, ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti pu� pi� impedire di adoperarla; io se dio vuole non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre, tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla; le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla. Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me, ma non c'� un alibi, non c'� rimedio, se guardo bene no, non c'� un perch�; nata di marzo, nata balzana, casta che sogna di esser puttana, quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori ed hai annullato tutti fuori che te, ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai gettato l'ieri, Sol C ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, D Em C quei quattro stracci in cui hai buttato ieri Sol D Em persa a cercar per sempre quello che non c'� io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato ieri persa a cercar per sempre quello che non c'� io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato ieri Sol persa a cercar per sempre quello che D Sol C ||| non c'�.