Scirocco de Francesco Guccini

Scirocco - Francesco Guccini sur Guitariff.net
			 
		   
Un po' in ritardo ma... eccolo:


Scirocco - Francesco Guccini

Intro: Dm / C6 / Sib7+ / A7 / Dm / Doo6 / Sib7+ / A7

   Dm                                 C6
Ricordi? Le strade erano piene di quel lucido scirocco
       Sib7+                          A7
che trasforma una realt� abusata e la rende irreale,
   Dm                                  C6
sembravano alzarsi le Torri in un largo gesto barocco
                Sib7+                            C6
e in via dei Giudei volavano velieri, come in un porto canale.
F                           Do/E
   Tu, dietro al vetro di un bar impersonale,
  Sib/D                 La/C#
seduto ad un tavolo da poeta francese,
Dodim                  Sol/B
     con la tua solita faccia aperta ai dubbi
Sibdim                      Fa/A
       e un po' di rosso routine dentro al bicchiere;
Sol#dim                       Mi/Sol#
       pensai di entrare, per stare assieme a bere
Sol-6                      A7        La4 A7
       e a chiaccherare di nubi.

Ma lei arriv� affrettata, danzando nella rosa
di un abito di percalle che le fasciava i fianchi,
e cominci� a parlare ed ordin� qualcosa,
mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi,
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel t�
e le mani disegnavano sogni e certezze,
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
tra lei e quell'altra che non sapevi lasciare,
tra i tuoi due figli, e l'una e l'altra morale;
come sembravi inchiodato.

Dm                         A7
Lei si alz�, con un gesto finale,
    Dm                        C7
poi and� via, senza voltarsi indietro
F                       A7
mentre quel vento la riempiva
                Bb   C7                 F       A7
di ricordi impossibili, di confusione e immagini.
D7                          Sol-
Lui rest� come chi non sa proprio cosa fare,
E7                       A7
   cercando ancora chiss� quale soluzione,
             Dm            Re-7/C      Sol7/B
ma � meglio, poi, un giorno solo da ricordare
        Bb         Mi7/B    A7
che ricadere in una nuova realt� sempre identica.
Dm7  Sol/D  Dm7  Sol/D

Ora non so davvero dove lei sia finita,
se ha partorito un figlio o come inventa le sere;
lui abita da solo, e divide la vita
tra il lavoro, versi inutili, e la routine di un bicchiere.
Soffiasse davvero qual vento di scirocco
e arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
dietro la faccia abusata delle cose,
nei labirinti oscuri delle case,
dentro lo specchio segreto di ogni viso,
Sol-6  A7    Dm     C6   Sib7+   A7   Dm
dentro     di noi.